Cari amici democratici,
L’impegno che ci aspetta è importante se vogliamo risalire il
gap di consensi che ancora ci divide dai nostri avversari. La Provincia di
Savona diventa determinante ai fini del successo. E tutti devono essere chiamati,
mettendo da parte questioni di dettaglio, a ragionare per esibire all’esterno
una lista compatta, coesa, solidale, tesa, ognuno per le proprie specificità,
ad offrire un quadro d’assieme capace di intercettare tutte le esigenze,
gli interessi, le sensibilità, le vocazioni del corpo elettorale.
Tutti devono avere la possibilità di individuare nella rosa dei candidati
quello che meglio rappresenta la propria particolare identità politica
o di genere. Le candidature sono tutte legittimate o dalla conferma o dalle
firme e poi dal voto unanime delle Direzioni Provinciali e Regionali, nonché
rispettose dei criteri stabiliti dagli stessi organismi: territorialità
e sensibilità politiche, nonché competenze.
Tutte le candidature devono essere considerate pertanto autorevoli pena l’immagine
complessiva del nostro partito. Non disperdiamo le energie in questioni controproducenti.
Va accettata l’idea che l’impegno politico nelle amministrazioni,
nelle istituzioni e nel partito di ciascuno dei designati scaturisca sempre
da passione e da sentimento di servizio e le decisioni politiche dei gruppi
dirigenti vanno accolte con fiducia fino a prova contraria.
La questione di genere è condivisa da molti ma non da tutti nel nostro
partito: essa non va considerata con sufficienza o, peggio, ritenuta marginale.
L'orientamento generale degli elettori e delle elettrici sta cambiando ed
emerge un crescente interesse per l'apporto che la sensibilità femminile
può dare alla politica. Le novità più interessanti provengono
proprio dall'ingresso di tante donne nel governo delle città e delle
regioni. Credo che il Partito Democratico potrà dare una immagine di
sè migliore se difenderà le sue donne come espressione preziosa:
hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco, di sfidare gli importanti nomi
uscenti nel tentativo di porre un riequilibrio della presenza femminile, talvolta
un po' carente, in molte giunte e in molte Amministrazioni ed Enti di questa
Provincia.