La questione cattolica nel PD
Sì, condivido l'assioma che un deputato non può interpretare
una legge solo alla luce delle proprie personali convinzioni, ma interpretare
la platea più vasta di tutto un popolo. E le leggi devono poter includere
la libertà di tutti. Se una persona vuole essere alimentato artificialmente
per sempre, se non vuole abortire, se vuole concepire un figlio solo con fecondazione
omologa, se rifiuta il divorzio e, perchè no, anche la carne il venerdì,
io "darei la mia vita affinchè tutti possano esprimere il proprio
punto di vista e vivere come meglio credono, fino a quando questo non incida
sulla vita degli altri....
Per quanto riguarda invece la sua domanda conclusiva: se può servire
un partito che si ponga come ragione unica o ultima la laicità dello
stato le rispondo richiamando la lezione di Zagrebelsky circa i nemici della
democrazia. La reductio ad unum del fine di un partito, anche quando questo
fine è altissimo (come ad esempio la legalità per l'IDV, o l'ambiente
per i Verdi) fa di questo partito un partito dogmatico: un principio da cui
discendono tutte le altre necessità. Ma la vita degli uomini, oggi
sempre più complessa, ha bisogno di risposte articolate e appunto complesse.
E allora?
Copio e incollo un passaggio di un mio intervento in occasione delle dimissioni
di Veltroni, quando ci si chiedeva se poteva essere possibile far convivere
le diverse anime del PD.
Sensibilità, visioni, umori, storie, progetti diversi confluivano in
un unico contenitore. Ma questo non mi aveva scandalizzata. Costringere la
Binetti e la Bonino a sedersi a un tavolo per cercare un punto di convergenza
era in fondo ciò che la gente chiedeva, stanca di divisioni e di esasperazioni.
Posizioni inconciliabili trovavano uno spazio comune per trovare una sintesi,
non al ribasso, ma la più alta possibile sulle diverse questioni.
Una illusione questa?
No, se guardiamo alla Storia del nostro paese: dalla Resistenza, alla Costituzione
italiana, alla lotta al terrorismo il nostro paese ha dato prova di avere
la capacità di trovare questa sintesi.
Solo regole chiare, condivise e democratiche avrebbero permesso a tutte queste
differenze di fare sintesi: la democrazia impone il rispetto dei numeri. Non
vinci se non convinci. Se le regole sono trasparenti puoi accettare anche
di perdere il confronto e attrezzarti per argomentare meglio le tue opinioni....