Carcare 1908

Al tempo luogo di villeggiatura:
spazi costruiti ed orti rivestiti
alla stagione giusta di natura;
i ponti in pietra e i muri un po’ ingrigiti

dal tempo ch’è passato. E non consola
fermarsi ad ascoltare il verso buffo,
scoprire sulla riva qualche viola,
guardare quel pio pio tentare il tuffo.

Ma poi alla svolta incontro quei cancelli,
la villa quieta e l’olmo che sorride,
(profumo di castagne dai fornelli),

e un sentimento lieve il cor m’intride
d’umida nostalgia e di rimpianto
sciogliendosi umilmente in questo canto.


Carcare 5-10-2008