Al tempo luogo di villeggiatura:
spazi costruiti ed orti rivestiti
alla stagione giusta di natura;
i ponti in pietra e i muri un po’ ingrigiti
dal tempo ch’è
passato. E non consola
fermarsi ad ascoltare il verso buffo,
scoprire sulla riva qualche viola,
guardare quel pio pio tentare il tuffo.
Ma poi alla svolta incontro
quei cancelli,
la villa quieta e l’olmo che sorride,
(profumo di castagne dai fornelli),
e un sentimento lieve il
cor m’intride
d’umida nostalgia e di rimpianto
sciogliendosi umilmente in questo canto.
Carcare 5-10-2008